Come Coltiviamo i Nostri Ulivi

Coltiviamo i nostri ulivi con il "MAN" Metodo Antico Naturale:

Con gli ulivi si instaura un rapporto speciale, sono piante longeve che vivevano da prima che arrivassimo noi e ci saranno sicuramente anche dopo di noi. Casa Iulia è  una piccola azienda, in un’azienda come la nostra conosci le piante una ad una, le esigenze, le peculiarità, le forze e le debolezze di ognuna, se una pianta ha un problema di salute la curi e sperimenti con essa tecniche che poi ti saranno utili per curare le altre, qualora servisse, senza ricorrere mai a trattare tutto l’uliveto.

Questa è la meraviglia che può avvenire solo in aziende che mantengono dimensioni a misura d’uomo, dove è l’uomo a controllare, decidere e prendersi cura di tutto il ciclo, dalla coltivazione al prodotto finito. Con le nostre piante ci incontriamo diverse volte nel corso dell’anno.

La raccolta: è il momento di maggiore contatto, è il periodo in cui si vive tutti i giorni nell’uliveto, si parte prima dell’alba e si torna a casa dopo il tramonto per sfruttare tutte le ore di luce. Raccogliere le olive in tempi più brevi possibili e molire massimo nelle 12 ore successive è un passaggio fondamentale per ottenere un olio di qualità. Nella nostra azienda raccogliamo il frutto con l’abbacchiatura manuale che ci consente di preservare le piante da forti choc dovuti alla forza bruta degli scuotitori meccanici. Finita la raccolta ringraziamo le nostre piante della loro generosità prendendoci cura di loro, comincia il tempo della

Potatura: togliamo i rami danneggiati dal vento, dalla raccolta o dal troppo peso e impostiamo la pianta perché al suo interno ci possa essere il maggior passaggio possibile di aria e di luce. Questa operazione consente di dare alla pianta il giusto equilibrio chioma radici, facendola così produrre al massimo ma senza eccessivi stress e nella maniera più naturale possibile. Inoltre il passaggio dell’aria e della luce permette alle piante di essere forti abbastanza da sopportare le malattie fungine e  gli attacchi di molti parassiti, eccezione fatta per la mosca dell’ulivo, con le proprie forze senza che ci sia mai la necessità di intervenire con trattamenti chimici.

La mosca dell’ulivo, “Bactrocea oleae meritache” parliamo di lei in maniera specifica, visto che è il vero problema da affrontare per tutti gli ulivicoltori. La sua presenza danneggia i frutti dell’ulivo facendo aumentare l’acidità dell’olio fino a renderlo non commestibile. Con la mosca si combatte la vera sfida, in questo caso senza l’intervento dell’uomo, le nostre magnifiche piante non riescono a difendere da sole il proprio frutto.

La soluzione che la maggior parte degli ulivicoltori ritiene valida è l’uso di pesticidi e antiparassitari di vario genere, a nostro avviso tutti dannosi per l’ambiente. CasaIulia negli anni ha sviluppato un metodo estremamente efficace per combattere la mosca dell’ulivo senza uso di nessun prodotto chimico dannoso per l’ambiente e per l’uomo.

La cosa più difficile è stata quella di capire perché la mosca dell’ulivo fosse un problema ai giorni nostri e non lo fosse stato nei tempi passati.

La prima cosa che ho fatto è di chiedere a mia nonna come combattevano la mosca nel passato. Mia nonna è la mia Mentore in fatto di agricoltura, io andavo da bambino a raccogliere le olive con i miei genitori e i miei nonni, e quando sono cresciuto ho condiviso sempre le esperienze della campagna con mia nonna che è sempre stata l’esperta di casa, colei che ha riportato nella nostra famiglia, parte della grande cultura agricola di mio nonno che purtroppo non ha fatto in tempo ad insegnarci tutto. La risposta di mia nonna è stata che nel passato la mosca non c’era!

Io sapevo che la mosca olearia è stata classificata nel 1790, così dopo vari studi ho capito che la mosca c’era ma non era un problema. Il problema è stato portato dai pesticidi che hanno fatto sparire tutti gli antagonisti della mosca, ovvero molte specie di parassitoidi autoctoni, ragni, vespe, uccelli che si cibano d’insetti etc.

Così ci siamo messi a lavoro e abbiamo cominciato a creare le condizioni perché i nostri terreni potessero essere popolati da tutti i nemici naturali della mosca olearia, quindi non usiamo nessun trattamento chimico, perché oltre alla mosca ucciderebbe anche i suoi antagonisti, abbiamo impiantato delle casette che accolgono in tutte le stagioni uccelli di ogni specie, teniamo in pianta stabile tutto l’anno delle trappole auto costruite che hanno al loro interno degli attrattivi alimentari e sessuali per abbattere la popolazione e non permettere che possa raggiungere dei picchi di presenza elevati dannosi per il frutto. In ultimo nei periodi di maggior attacco intensifichiamo massivamente la presenza delle trappole attrattive. Il risultato è quello di avere un olio che ha la massima acidità di 0,3°, direi obiettivo centrato!

Olio veramente genuino, fatto con il metodo migliore di tutti i tempi: permettere alla natura che faccia il suo lavoro!

Ho scritto queste poche righe sul metodo di lotta ai parassiti dell’olivo non solo perché i miei clienti possano capire come produco il mio olio, ma anche per i miei colleghi contadini. Si può fare!!! Più saremo, prima ripristineremo l’ecosistema prima porteremo sulla tavola dei nostri figli prodotti che non li avvelenano.

 

La concimazione, soprattutto negli uliveti secolari, dove il terreno occupato dalle radici è sfruttato da tantissimo tempo, c’è bisogno di apportare nutrienti per permettere alla pianta di trovare nel terreno tutte le sostanze di cui necessita.

Gli elementi principali che servono a nutrire gli ulivi sono: l’azoto, il fosforo e il potassio, abitualmente si somministrano dei concimi chimici che contengono questi tre elementi, la permanenza di tali sostanze spesso è volubile e si dilava molto facilmente con le piogge, pertanto si rende necessario somministrarle  più volte durante il corso dell’anno per garantire alle piante una costante fonte di nutrimento. Questo sistema è sicuramente redditizio ma è una delle principali fonti di inquinamento delle falde acquifere in prossimità degli uliveti e quindi del mare.

Il sistema di concimazione di CasaIulia è stato sperimentato nel corso degli anni e sta dando ottimi risultati di produttività. Apportiamo azoto lasciando crescere le erbe selvatiche privilegiando la proliferazione spontanea della sulla, della veccia e del trifoglio selvatico.

Nei punti dove queste erbe sono scarse o assenti le seminiamo per favorirne l’attecchimento, laddove gli ulivi abbiamo maggiore bisogno di azoto seminiamo il favino e lo sovesciamo al momento della fioritura. Per apportare potassio e fosforo usiamo la cenere di legna, cospargendola in inverno dopo la potatura per tutta la circonferenza della chioma.
Inoltre per arricchire ulteriormente il terreno di tutte le sostanze organiche suddette e per attivare i microrganismi che rendono fertile il terreno usiamo il  letame che è sia ricco di azoto che di altri elementi necessari alla crescita dei vegetali e che oltre ad essere un ottimo concime naturale, svolge anche la funzione di ammendante, arricchendo il terreno di sostanza organica e migliorandone le proprietà fisiche.

La Carolea: La “Carolea”  detta anche “la Catanzarese”,  è la pianta più diffusa nella zona del catanzarese. E’ una pianta meravigliosa, forte e generosa molto produttiva. Il suo frutto è di medie dimensioni, si può usare per produrre olive da tavola ma è speciale nella produzione dell’olio extravergine d’oliva.

L’olio della Carolea ha le seguenti caratteristiche generali:
Odore: fruttato di oliva di lieve intensità con lieve odore di altra frutta, soprattutto mela.
Sapore: delicato, lievemente amaro e piccante, con leggero sapore di mandorla, lievemente dolce. Fruttato d’oliva di media intensità con lieve sentore d’altra frutta, decisa la mandorla.
Al gusto: prevale la mandorla accompagnata dall’erba. Amaro e piccante mediamente percepiti. Ricchissimo di acido oleico e linoleico, poli-fenoli e tocoferoli, caroteni e clorofille, tutte sostanze benefiche per il nostro organismo.

Benefici dell’olio Extravergine d’oliva: L’olio d’oliva è principalmente composto da acidi grassi. Mono insaturi e polinsaturi. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali per la dieta e devono essere assunti direttamente, in quanto non possono essere sintetizzati dall’organismo. Dopo l’assunzione essi vengono trasformati in altri composti, funzionando da precursori di molecole che svolgono nell’organismo azione regolatrice di importanti funzioni fisiologiche, come l’aggregazione piastrinica, la pressione arteriosa, la contrazione muscolare. L’uso di olio di oliva induce alti livelli di colesterolo HDL,  che previene la formazione di placche lipidiche sulle pareti arteriose. Questa caratteristica riduce le malattie cardiovascolari e la mortalità causata da esse.

I polifenoli contribuiscono alla stabilità dell’olio nel tempo, ritardandone l’irrancidimento; prevengono e inibiscono i radicali liberi, responsabili di molteplici malattie per l’uomo.

La composizione chimica dell’olio e i suoi benefici per l’organismo:
L’olio d’oliva è ricco di sostanze salutari e benefiche per l’organismo umano, ricordiamo quelli più importanti: acido oleico e linoleico, polifenoli etocoferoli, caroteni e clorofille, sono tutte sostanze benefiche per il nostro organismo.‍

Estrazione a freddo: L’olio d’oliva è una sostanza dalle innumerevoli proprietà, ma tende ad irrancidirsi soprattutto se sottoposto ad alte temperature. Un accorgimento importantissimo è lavorare le olive durante la molitura utilizzando macchine che lavorino alla temperatura più bassa possibile.

È buona norma che la temperatura di lavorazione della pasta di olive non superi mai i 27°C, questo consente di mantenere intatte le caratteristiche sensoriali ed organolettiche dell’olio e di mantenere più alto possibile il valore dei polifenoli.

Casa Iulia ha fondato la sua strategia produttiva puntando al 100% sulla qualità: Coltiviamo solo Varietà Carolea perché è la varietà che meglio si adatta al nostro ambiente e che ci dà i migliori risultati a livello di qualità dell’olio.

I nostri ulivi sono secolari e nel fare nuovi impianti utilizziamo le talee provenienti dagli ulivi più vecchi e meglio adattati al nostro ambiente per salvaguardare il loro patrimonio genetico. Raccogliamo con abbacchiatura manuale e moliamo massimo entro le 12 ore dalla raccolta, la molitura avviene esclusivamente a freddo.